S. Giorgio – Lions del Chiese 47 – 69
(10-16, 22-34, 29-52)

S. Giorgio: Turbati, Benedetti 2, Roffia 11, Moretti, Battistini 6, Boboshina 5, Baraldi 5, Fontana, Errara, Salgarelli 6, Di Sano 12.

All. Cestari

Lions del Chiese: Tosoni C. 2, Cariello 6, Lanfranchi 27, Varini 2, Ferrari 5, Pedrazzoli 1, Tosoni M. 6, Boscia 4, Cavazzini 14, Acerbi 2.

All. Busatti

Buona prestazione per le ‘Pantere’ che nel derby contro S.Giorgio escono vittoriose giocando bene fin dal primo minuto. Difesa attenta e ripartenze in contropiede consentono alle bianco rosse di prendere subito vantaggio sulle locali. Vantaggio mantenuto nel secondo quarto. La svolta al rientro dagli spogliatoi con le ragazze di coach Busatti che mettono il turbo e trovano facilmente la via del canestro. Tutte a referto le giovani del Chiese che alla sirena festeggiano la vittoria col punteggio finale di 47 a 69.

Purtroppo la gara è stata turbata da uno spiacevole episodio avvenuto sugli spalti e che ha visto protagonisti alcuni genitori di entrambe le formazioni. Fortunatamente in campo le ragazze hanno invece mantenuto un comportamento sportivo grazie anche alla direzione della Sig.na Giazzi che ha saputo gestire con professionalità e fermezza sia la gara in campo che il pubblico procedendo a fermare l’incontro finché la situazione non si è ristabilita e avvisando i rispettivi coach che se vi fossero stati altri inconveniente la partita sarebbe proseguita senza spettatori in tribuna.

Nota a margine personale:

Non entrerò nel merito della questione di quanto accaduto, ma da ex giocatore, ore genitore e dirigente, fà veramente male vedere e sentire dalle tribune certi comportamenti e atteggiamenti contro arbitri, avversari e talvolta contro anche gli atleti della propria squadra da parte di genitori o pseudotifosi, e fà talmente male che talvolta la passione vacilla.

Ma l’amore per IL GIOCO e il rispetto verso chi, come me e come noi, nutre la nostra stessa passione (atleti, allenatori, dirigenti, arbitri e appassionati), deve andare oltre a questa becera ignoranza e mancanza di cultura sportiva, deve diventare barriera verso gli insulti gratuitamente distribuiti senza neanche conoscere le regole e  le dinamiche del GIOCO.

Andare a giocare a Basket, andare a vedere Basket deve essere paragonato come il partecipare ad una bellissima festa, dove gli attori principali sono gli atleti sul campo, con gli arbitri che fanno rispettare e amministrano sanzioni secondo le regole del GIOCO, se questa bellissima festa viene rovinata dai Bulli e dai Maleducati, allora i Bulli e i Maleducati non possono e non devono partecipare alla festa.

Deve essere compito di tutti affinché questo accada, che i maleducati e gli ignoranti non abbiano diritto di cittadinanza nei palazzetti dello sport.

Popi

 

 

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